Il corpo nascosto.

Il corpo nascosto.

Nascondino. Dove mettere il proprio corpo per non essere trovati. La percezione di sé, e dello spazio necessario per essere contenute. Nascondersi dietro a un dito. Nascondere la testa nella sabbia. Nascondersi nel luogo più in vista, come la lettera rubata di Edgar Allan Poe.

 

Bartolo Anglani
Ad occhi chiusi. Lacan (non) legge Poe.
Rivista Sinestesie.

“Le perquisizioni accuratissime svolte dalla polizia in casa del ministro che si è appropriato della lettera confermano l’impossibilità di trovare la lettera seguendo i procedimenti investigativi legati ai particolari. Con l’aneddoto del ragazzino che vinceva sempre al gioco delle biglie con i compagni, Dupin espone la necessità di effettuare «an identification of the reasoner’s intellect with that of his opponent». Gli investigatori hanno ragionato con la loro intelligenza e non hanno immaginato l’esistenza di altro tipo di intelligenza, inferiore o superiore ma comunque diversa dalla loro, persuasi che il loro avversario fosse «a fool» perché insieme dilettante di matematica e poeta, senza sospettare che la sua forza stesse proprio nell’unione di matematica e poesia. La matematica, da sola, non giunge alla perfezione della logica astratta: se il personaggio in questione fosse stato «a mere mathematician, he could not have reasoned at all». Dupin contesta così l’assioma che il modello della logica astratta sia quello della matematica, la quale invece è «the science of form and quantity» ed applica il suo ragionamento «to observation upon form and quantity». Per questo è sbagliato pensare che «the truths of what is called pure algebra, are abstract or general truths». E, infatti, «true of relation − of form and quantity − is often grossly false in regard to morals». Non è vero, insomma, che in ogni campo «the aggregated parts are equal to the whole» [qui l’intero articolo]

 

Ci si nasconde da un predatore, da un cacciatore. Nascoste, si dà comunque notizia di sé: il rumore del respiro, allora va trattenuto. Apnea. L’odore: i cacciatori primitivi avevano imparato a dissimularlo. Se si tocca con le mani un cucciolo di cervo, la madre sentirà l’odore dell’essere umano e lo rifiuterà. Nascondino: è un gioco antichissimo, i greci lo chiamavano apodidraskinda, che significa fuggire e nascondersi. Per i celti era un rituale di primavera, in Europa nel diciassettesimo secolo era praticato dai giovani nobili come forma di socialità e di corteggiamento. In alcune regioni è chiamato nasconderella, in altre rimpiattino.

 


Affresco pompeiano, “Nascondino”, II secolo a.C.

 

Di solito c’è un cacciatore, e molte prede che corrono a nascondersi. C’è la statistica del branco, dello stormo: se siamo in tante e fuggiamo, ci sono meno probabilità che il predatore catturi proprio me. Se lo stormo si coalizzasse e assalisse il predatore, certo alcune dello stormo morirebbero prima di sopraffarlo, ma meno di quelle che un cacciatore potrebbe uccidere avendo molto tempo a disposizione – in condizioni come quelle dell’isola di Utoya, quando Anders Behring Breivik ha ucciso 69 persone: un ecosistema chiuso, l’isola circondata dal lago, le variabili, il numero di nascondigli, il tempo che ha avuto il predatore di dare la caccia alle sue prede, prima che arrivasse sull’isola la polizia. Ciascuna pensa a sé: non sarò io ad essere uccisa; la paura vince sul calcolo.

 


Cecchino in mimetica.

 

C’è un nascondino verso il basso: le prede e i cacciatori. E c’è un nascondino verso l’alto: i senatori americani, che non faranno mai passare una legge che proibisca la libera vendita di armi, perché i loro partiti prendono finanziamenti dalle multinazionali che le fabbricano. Si nascondono dietro ad altre motivazioni: ragioni, libertà, ogni cittadino ha diritto a difendersi. Il senso del far west. Le stragi nelle scuole statunitensi.

 

Elisabetta Grande
professore ordinario di diritto comparato, Università del Piemonte Orientale.
Questione giustizia, 2018.

“District of Columbia versus Heller del 2008: dopo quasi 70 anni la Corte suprema ritorna sull’interpretazione da dare al secondo emendamento della Costituzione federale. Quest’ultimo recita così: «Siccome alla sicurezza di uno Stato libero è necessaria una milizia ben organizzata, il diritto dei cittadini di detenere e portare armi non può essere infranto». Si tratta certamente di un disposto normativo poco chiaro, giacché la milizia e il diritto dei singoli cittadini alle armi sono due concetti non immediatamente conciliabili. Nel 1939, investita della questione del significato da attribuire a quell’emendamento, la Corte suprema aveva risposto che il diritto di possedere e portare armi non ha «alcuna relazione con il mantenimento e l’efficienza di una milizia ben organizzata». Pertanto, una legge che puniva la detenzione di un fucile a canne mozze, come la normativa federale la cui costituzionalità la Corte era stata incaricata di valutare, veniva giudicata come perfettamente legittima. Nel 2008, però, una Corte completamente rinnovata nella sua composizione, in una storica decisione redatta dall’ormai deceduto giudice di origini italiane Antonin Scalia, modifica l’interpretazione precedentemente data. Da quel momento in poi il secondo emendamento garantirà agli americani un vero e proprio diritto al possesso di un’arma da fuoco a fini di difesa. Ciò anche perché una successiva pronuncia della medesima Corte, Mc Donald versus City of Chicago del 2010, nel dichiarare incostituzionale una legge che dal 1982 puniva in Illinois chiunque detenesse una pistola, qualifica il diritto a possedere un’arma come diritto fondamentale. Il che significa che il corrispondente esercizio deve trovare tutela sull’intero territorio nazionale. È così che oggi né le leggi federali, né quelle statali possono più negare il diritto dei cittadini statunitensi ad armarsi.”

 


“Io sono leggenda” di Richard Matheson, unico sopravvissuto della razza umana in un mondo abitato solo da vampiri. Tanti cacciatori, una sola preda. Comanda la maggioranza. La storia la fanno i vincitori. La minoranza si nasconde, come in Guerre Stellari i ribelli del pianeta Hot – finché non vengono scoperti. I cristiani nelle catacombe. I ribelli nella foresta. Robin Hood, i partigiani. I nascondigli dei latitanti.

 


“Christina’s World” opera del 1948 dipinta da Andrew Wyeth. Quella nel dipinto è Lei Christina Olson, poliomielitica e vicina di casa del pittore, nel Maine.


Shosanna che fugge dal colonnello nazista Hans Landa, in “Bastardi senza gloria”, Quentin Tarantino, 2009.

 

L’archetipo della caccia ha infinite epifanie. Nascondino è la prova generale di quello che avverrà per il resto della vita: l’istinto a scovare cose, a cercare. I cavalieri medievali che partono per la cerca, quella del Santo Graal. “Dov’é Wally?” è un libro e un gioco, una vertigine della lista, direbbe Umberto Eco.

 

 

Quella puntata dei Monthy Python, in cui si racconta di una sfida a nascondino che ha per campo da gioco l’intero pianeta, e dura anni. Marina Abramovic, che ha disposto che alla sua morte vengano approntate tre bare, e che ciascuna venga collocata in una città di tre diversi continenti. Solo pochissimi sapranno – e dovranno mantenere il segreto – in quale delle tre si trova realmente il suo corpo. Forse il segreto è che ci sarà una quarta bara, in un luogo totalmente ignoto a tutti, anche a chi credeva di essere tra quelli che sapevano.

 

 

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Performance.

 

Obskené / 6.
Sixth study.
Body, clothes.
Selection of images from video.
Performance, 2021.

 

Proprietà del tempo.
Scrittura di 7.975 “X”.
Durata: 2 ore.
Serie: azioni statiche.
Performance, 2020.

 

A proposito.
Polaroid, pietraia, numeri.
Conteggio, 2022.

 

5 minuti durante i quali
non accade assolutamente nulla
eppure tutto accade ineluttabilmente.

Testi, video, immagini, files.
Collage di dati su pagina web, 2022.

 

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6 risposte a “Il corpo nascosto.”

  1. […] / 1972 d.C. – Il corpo senza organi. / 1996 d.C – Il corpo scalare. / 1999 d.C. – Il corpo nascosto. / 2003 d.C. – Il corpo nella caverna. / 2003 d.C. – Il corpo profanato. / 2005 d.C. – Il […]

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  3. […] Il corpo nascosto. “Nascondino. Dove mettere il proprio corpo per non essere trovati. La percezione di sé, e dello spazio necessario per essere contenute. Nascondersi dietro a un dito. Nascondere la testa nella sabbia. Nascondersi nel luogo più in vista, come la lettera rubata di Edgar Allan Poe…” […]

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  4. […] corpo cittadino. 1972 d.C. – Il corpo senza organi. 1996 d.C – Il corpo scalare. 1999 d.C. – Il corpo nascosto. 2001 d.C. – Il corpo elevato. 2003 d.C. – Il corpo nella caverna. 2003 d.C. – Il corpo […]

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