Tag: Cinema
-
Il corpo persona e il corpo creatura.
Ogni labirinto (che sia dedalo di grotte naturali, cunicoli di catacombe o vie di una città) è sempre risolto, di per sé: nella sua struttura contiene già la sua soluzione. E’ la presenza di uno o più corpi al suo interno che attiva il labirinto, lo rende tale. Nel caso dei labirinti antichi, senza bivi,…
-
Il corpo post-organico.
“Il cielo sopra il porto aveva il colore della televisione sintonizzata su un canale morto.” (William Gibson, Neuromante) Scrive Sara Simonini (su EduEDA – EDUcational Encyclopedia of Digital Arts, 2012): “Una problematica centrale oggi giorno è quella del corpo. Si sente parlare molto del corpo e se ne sentirà parlare ancora di più negli…
-
Il corpo condizionale.
Corpo e performance: la performance come studio dell’area e dei limiti della sfera delle possibilità (prima ancora che culturali) corporee; fisiologiche, quindi espressive, in relazione allo spazio e alle cose, manipolate o aggirate. Questa sfera invisibile appartiene e circoscrive ciascuna di noi. Nella vita quotidiana facciamo esperienza di scoperte e usi di questa sfera, tendenzialmente…
-
Il corpo cosa.
In ogni vocabolario, “còsa” [singolare femminile, dal lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res] è il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, con il quale si indica, in modo generico, tutto ciò che esiste, nella realtà o nell’immaginazione, di concreto o di astratto, di materiale o di ideale. Lo…
-
Il corpo automatico.
Il corpo automatico. Secondo Katia Pizzi (“Pinocchio e il corpo meccanico: trasposizioni visive tra J.J.Grandville e Jarry”) Pinocchio è la creatura moderna per eccellenza. Il diciannovesimo secolo ha prodotto il mostro – assemblato e meccanico – del dottor Frankenstein (Mary Shelley, 1818) e Olympia, la bambola automatica dell’Uomo della Sabbia (E.T.A.Hoffmann, 1816), la locomotiva…
-
Il corpo catastrofico.
Il corpo catastrofico. Secondo Domenico Valenza, il perturbante (quello che Sigmund Freud chiamerà unheimlich) impedisce sonni tranquilli alla borghesia dell’Ottocento. Due sono le epifanie di questa inquietudine, ai due estremi del fantastico: il troppo corporeo (il mostro), e l’assenza di corporeo (il fantasma). Il primo è il caso di Dracula, oppure di Frankenstein. Il…
-
Il corpo profanato.
“Il tempo è un abisso, profondo come lunghe infinite notti, i secoli vengono e vanno… Non avere la capacità di invecchiare è terribile. La morte non è il peggio: ci sono cose molto più orribili della morte. Riesce ad immaginarlo? Durare attraverso i secoli, sperimentando ogni giorno le stesse futili cose.” – Nosferatu (letteralmente “colui…
-
Il corpo indotto.
Il corpo indotto. Salon Indien, Grand Café, Parigi 1895. Nel 1895 Jean Hamman è tra i primi spettatori dei film dei fratelli Lumière: affascinato dal cinema decide di intraprendere la carriera di regista. Nel 1903 si trasferisce negli Stati Uniti. Uno dei pochi film che gira non a tema Far West è “L’isola dello…
-
Il corpo nella caverna.
Il corpo nella caverna. Secondo Lucilla Albano, autrice del saggio “Fantasie del cinema prima del cinema” (2003), quando si affronta la questione dell’archeologia del cinema le studiose si dividono in due categorie: quelle interessate a risalire indietro nel tempo, alla ricerca dell’eterno cinematografico dell’animo umano, e quelle ostili a dare valore agli antecedenti protostorici…
-
Il corpo cinematografato.
Il corpo cinematografato. Secondo Roy Menarini ci sono almeno due motivi per i quali la questione del corpo è connessa al cinema. Il primo riguarda lo sguardo: il mezzo cinematografico, a differenza di altre arti come la letteratura oppure la musica, implica almeno due sensi, la vista e l’udito, nell’interazione con le emozioni. Le…